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Sentenza della Cassazione: ruolo cruciale della perizia medico legale nella cause di malpractice

29/08/2019

Sentenza della Cassazione: ruolo cruciale della perizia medico legale nella cause di malpractice

L’importanza della perizia medico legale nell’ambito delle cause sulla responsabilità professionale è ormai nota. La Corte di Cassazione IV sezione penale, però, con la Sentenza n. 28102 pubblicata il 27 giugno 2019, ha ribadito tale concetto motivandolo in una lunga analisi.

La sentenza si è soffermata sul fondamentale ruolo che il sapere scientifico ha nelle decisioni dei giudici.
Di seguito elencheremo e motiveremo alcuni dei punti salienti di questa analisi.

I passaggi fondamentali dell’analisi

Rispetto alla competenza del giudice in materia, l’analisi riporta:

La perizia va dunque disposta allorché occorrano competenze che esulano dal patrimonio conoscitivo dell’uomo medio

La perizia supplisce alle competenze tecniche che il giudice non possiede e, anche qualora per una sua esperienza le avesse, non potrebbe utilizzare.
In ogni caso, quindi, il giudice dovrà affidarsi ad un soggetto terzo per garantire alle parti il principio del contraddittorio e l’applicazione del corretto metodo scientifico.

Il sapere scientifico costituisce infatti un indispensabile strumento al servizio del giudice di merito, il quale dovrà però valutare l’autorità scientifica dell’esperto che trasferisce nel processo la sua conoscenza delle leggi scientifiche […]

La professionalità e l’autorevolezza dell’esperto medico legale che valuta il caso risultano essere oggetto di valutazione da parte del giudice insieme alle risultanze da esso riportate.
Anche le parti del processo dovranno avere consulenti tecnici con professionalità tale da sostenere dal punto di vista tecnico-scientifico le tesi favorevoli alla parte che supportano.

Il giudice, infatti, può fare legittimamente propria l’una piuttosto che l’altra delle tesi scientifiche prospettate dai periti d’ufficio o dai consulenti di parte, nell’ambito della dialettica processuale, purché dia una congrua ragione della scelta e dimostri di essersi soffermato sulla tesi o sulle tesi che ha disatteso.

Il giudice nella scelta della tesi cui fare riferimento per l’esito del giudizio è tenuto a fare un’accurata analisi e a motivare in maniera solida la propria scelta.
La scelta, peraltro, ove sorretta da una congrua motivazione, non potrebbe essere sindacabile in sede di giudizio di Cassazione, che potrebbe solo valutare il rigore metodologico adottato dal giudice.

Conclusioni

Nel caso qui valutato dalla Corte, la mancanza di una perizia imparziale e delle relative perizie di parte a confronto con essa ha inevitabilmente determinato l’annullamento della sentenza, con conseguente rinvio alla Corte d’Appello. Tutte le motivazioni che sono a supporto di questa scelta hanno sostanzialmente posto l’attenzione sulla centralità della consulenza medico legale.

Risulta quindi evidente come ciascun medico per affrontare una denuncia per presunta Malpractice debba affidarsi non solo ad un legale esperto del settore, ma anche ad un professionista medico legale con competenze idonee al caso e che sappia come esporle all’organo giudicante.

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