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Il tempo delle consegne e la vestizione/svestizione è orario di lavoro e va retribuito

03/01/2018

Il tempo delle consegne e la vestizione/svestizione è orario di lavoro e va retribuito

Sul tempo di vestizione/svestizione, in assenza di regolamentazione da parte della contrattazione collettiva, si è espressa la Corte di Cassazione con la sentenza n. 27799 del 22 novembre 2017.

La sentenza è stata emessa trattando il caso di un sanitario, in questo caso un infermiere, che aveva richiesto di percepire la retribuzione maturata per il tempo utilizzato per la vestizione/svestizione della divisa aziendale e per dare/ricevere le consegne all’uscita e all’entrata dal proprio turno di lavoro.

Si tratta di adempimenti connessi a un’effettiva e diligente prestazione, meritevoli pertanto di compenso economico.

Indossare una divisa nella fase immediatamente precedente la prestazione lavorativa e dismettere la divisa nella fase immediatamente successiva alla prestazione stessa, non può che essere considerata, specialmente in ambito ospedaliero, un’attività strettamente funzionale all’attività lavorativa e come tale essere retribuita.

Per quanto riguarda il riconoscimento del tempo di lavoro delle consegne, afferma la Cassazione, esso è necessario ai fini del corretto espletamento dei doveri deontologici della presa in carico del paziente e della continuità assistenziale.

La presa in carico del paziente/pazienti si realizza, quindi, con un’operazione che si concretizza nella lettura delle cartelle e dello scambio verbale delle informazioni. Solo in questo modo si può assolvere, in modo diligente, la prestazione.

Questa vicenda pone il problema di una riorganizzazione aziendale in quanto conferisce, in modo certo, il riconoscimento dell’attività lavorativa a prestazioni che non sempre avevano, nelle varie organizzazioni, questo status.

Dovrà essere conteggiato il tempo necessario, di volta in volta, a effettuare la duplice attività che può variare a seconda della complessità del reparto. Quest’attività di lavoro – vestizione e svestizione – deve considerarsi “implicitamente autorizzata dall’azienda sanitaria” e quindi retribuita anche se svolta, come accade sovente, fuori dall’orario riconosciuto di lavoro.

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