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Le dieci sfide per curare tutti e garantire il diritto alla salute di Federico Gelli

19/02/2018

Le dieci sfide per curare tutti e garantire il diritto alla salute di Federico Gelli

Una riflessione sulla sanità a 360 gradi. Dieci proposte per il diritto alla salute. Un programma per curare tutti. C’è questo ed altro nel libro di Federico Gelli, medico e responsabile per la Sanità del Pd, intitolato “Curare tutti. Dieci sfide per il diritto alla salute”.

Dai ticket agli ospedali, dalle liste d’attesa alle cure odontoiatriche, dalla sanità digitale ai vaccini per insegnanti ed operatori sanitari, la pubblicazione dal titolo ambizioso si propone di lanciare alcune proposte che saranno al centro del dibattito elettorale e della prossima legislatura.

Uno dei punti cardine del libro è il superamento graduale dei ticket, nati per limitare l’inappropriatezza delle prestazioni ma presto diventati la tassa più odiosa di tutte: non solo perché «la paga solo chi è malato», come afferma Gelli, ma anche perché «diventa più pesante man mano che la malattia si aggrava». Una tassa che tra l’altro «non risolve i problemi di finanza pubblica» e, allo stesso tempo, «determina un costo burocratico con l’impiego di circa 10mila persone nel Paese che potrebbero essere destinate ad altre mansioni, certamente più utili al cittadino. Dobbiamo – prosegue Gelli – procedere alla riduzione del superticket ed arrivare gradualmente all’eliminazione dei ticket».

Altra proposta centrale è la messa in sicurezza degli edifici ospedalieri. Solo l’8% degli ospedali italiani è stato progettato prima dell’adozione della normativa antisismica. Tre-quattrocento ospedali non sono a norma. «Se abbiamo fatto un piano straordinario per le scuole, gli ospedali non devono essere da meno. Allo stesso tempo si dovrebbe porre rimedio ai problemi legati all’obsolescenza delle strutture e delle tecnologie sanitarie». E per farlo nel libro propone una collaborazione pubblico-privato e la valorizzazione del patrimonio dismesso per recuperare risorse da reinvestire nell’edilizia sanitaria.

Immancabile, poi, il tema delle liste d’attesa, «uno degli argomenti più sentiti nel nostro Paese». Federico Gelli rilancia quindi un piano nazionale di abbattimento delle liste d’attesa mutuando i migliori modelli che hanno ottenuto risultati straordinari. L’abbattimento del muro dei mesi di attesa è senz’altro auspicato dai cittadini, «che si lamentano per la difficoltà di accedere al sistema, ma poi sono abbastanza soddisfatti per la qualità del servizio e dell’assistenza».

Argomento ritenuto molto importante è poi quello dell’odontoiatria pubblica, «la grande assente del nostro sistema universale, equo e solidale». Da un lato il libro propone quindi il lancio dell’odontoiatria pubblica soprattutto per le categorie sociali che non possono permettersi di accedere al privato; dall’altro ipotizza un rapporto con le strutture private che potrebbero essere interessate a lavorare in collaborazione e in convenzione con il sistema pubblico.

Infine, viene posta particolare attenzione al rapporto medico-paziente, oggi sempre più viziato dal ricorso massiccio al ‘dottor Google’, con paziente più informati (anche se spesso male) rispetto al passato, che tendono a credere più a quanto letto sul web che al proprio medico di fiducia. Un cambiamento che dovrebbe spingere i medici, a detta di Federico Gelli, a prestare attenzione alle emozioni dei propri pazienti, sostenendoli nella conoscenza della malattia e della terapia prescritta.