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Ex specializzandi, per parere pro veritate la prescrizione non è scattata

25/06/2018

Ex specializzandi, per parere pro veritate la prescrizione non è scattata

Massimo Tortorella, Presidente di Consulcesi: «È il momento giusto per fare causa».

La partita degli ex specializzandi che tra il 1978 e il 1991 non hanno ricevuto dallo Stato il corretto trattamento economico per il lavoro svolto si riapre anche grazie ad una recente interpretazione giuridica.

Secondo questo studio, infatti, «in assenza di sentenze e normative chiare ed univoche sulla posizione dei medici immatricolati dal 1978 in poi, non si è formata la certezza del diritto necessaria per il decorso della prescrizione». Questa posizione è stata sempre condivisa e sostenuta anche da Consulcesi, la principale realtà di tutela medica italiana che è riuscita a far riconoscere proprio ai medici specialisti oltre 530 milioni di euro di risarcimento.

«Un parere molto importante – ha commentato Massimo Tortorella, Presidente di Consulcesi, ai microfoni di Sanità Informazione -, rappresenta la più autorevole, indipendente e credibile conferma della permanenza ancora oggi del diritto al risarcimento per i medici che hanno svolto i corsi di specializzazione dal 1978 e che la prescrizione non è decorsa. Secondo il parere – spiega Tortorella – si può ritenere che la prescrizione decennale sia iniziata a decorrere dal 2011, cioè da quando la Terza Sezione della Cassazione ha delineato in modo completo l’ambito di esercizio del diritto dei medici. Quindi – continua il Presidente di Consulcesi – noi invitiamo tutti quei medici che ancora non lo abbiano fatto ad attivarsi dinanzi agli organi di Giustizia per richiedere il riconoscimento dei loro diritti e tutti coloro che hanno già un contenzioso in corso (primo, secondo o terzo grado) di perseverare forti anche di una voce più che autorevole dalla loro parte».

Come detto, questa novità giuridica di grande spessore non giunge nuova a Consulcesi, che da anni ha spostato questa linea di pensiero. Anzi, l’ha «sempre, sempre mantenuta e sostenuta. A gran voce e con gran forza. Questa è una risposta – conclude il Presidente Tortorella – a chi ingiustamente ne ha sostenuto l’infondatezza, arrivando in qualche caso a denigrare il nostro operato».