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Obbligo ECM, ecco le novità al vaglio della FNOMCeO

29/10/2018

Obbligo ECM, ecco le novità al vaglio della FNOMCeO

Maggiore flessibilità nella gestione del proprio piano formativo in vista del soddisfacimento degli obblighi. Questa la direzone indicata dalla FNOMCeO.

Possibilità di spostare dal triennio formativo corrente a quello precedente i crediti mancanti e di sfruttare l’autoformazione fino al 20% dei crediti ECM (invece dell’attuale 10%), per un totale di 30 crediti su 150.

Sono queste alcune delle diverse ed importanti novità allo studio della Commissione per la Formazione Continua in Medicina, svelate da Doctor33. Secondo l’autore del pezzo, Mauro Miserendino, fonti autorevoli della FNOMCeO “sottolineano come una delibera della commissione sia comunque imminente e confermano l’urgenza di risolvere il problema del fabbisogno crediti dello scorso triennio per molti medici”.

La Federazione sarebbe dunque orientata ad “avviare forme di flessibilità nell’acquisire crediti, senza gli obblighi temporali annuali, e a sostenere altre modalità per promuovere la raggiungibilità del totale assolvimento dell’obbligo formativo”. Secondo Miserendino, inoltre, sarebbe al vaglio anche la possibilità di attribuire alla Federazione Nazionale e agli Ordini il potere di decidere quali attività possono essere considerate autoformazione, “con particolare riguardo per la libera professione, che sostiene spesso uno sforzo anche economico di maggior peso”.

Obbligo triennale flessibile e possibilità di ottenere crediti attraverso la lettura di riviste scientifiche e libri. Sono dunque queste le idee allo studio per rendere più fruibile ed efficace l’obbligo formativo per i camici bianchi e per tutte le professioni sanitarie. Per ora, comunque, la FNOMCeO non ha ancora fornito dettagli maggiori sulle iniziative al vaglio della Commissione.

Da anni, nell’ottica della semplificazione e  dell’accessibilità alla formazione ECM, Consulcesi Club mette a disposizione dei suoi iscritti oltre 150 corsi FAD che possono essere fruiti in modo agevole, flessibile e anche non continuativo, con la modalità “Stop&GO” che consente di riprendere un corso da dove lo si è lasciato, andando così incontro all’esigenza dei medici di ritagliarsi momenti ad hoc per la formazione, e al contempo assolvere a tutti i compiti richiesti dalla loro professione ogni giorno.