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Coronavirus: una squadra di virologi e infettivologi per evitare psicosi e fake news

31/01/2020

Coronavirus: una squadra di virologi e infettivologi per evitare psicosi e fake news

Migliaia di operatori sanitari hanno aperto un canale di comunicazione con Consulcesi per il nuovo Coronavirus 2019-nCoV, il cui epicentro di diffusione è nella città di Whuan in Cina, ma che l’Oms ha riconosciuto l’epidemia come una “minaccia globale”.

Cresce anche la richiesta di formazione. Picco di iscrizioni al corso online “E-bola”, il primo ad affrontare le pandemie evidenziando la necessità di un coordinamento internazionale per affrontare le emergenze.

«Al momento stiamo registrando una doppia modalità d’approccio nei confronti della nostra realtà – spiega il Presidente di Consulcesi Massimo Tortorella -. Da una parte ci sono gli specialisti, ad esempio infettivologi, virologi, epidemiologi, che intendono mettersi a disposizione sia a livello nazionale che internazionale e dare il loro contributi. Dall’altra c’è una forte richiesta di formazione: gli operatori sanitari, oltre ad essere tra i più a rischio perché entrano in contatto con i pazienti più di quanto non faccia la popolazione generale, sono ben consapevoli dell’importanza di limitare la diffusione del virus ed evitare psicosi di massa. Questo è possibile mettendo in atto correttamente tutte le procedure di contenimento e con una efficace comunicazione medico-paziente. In questa fase – aggiunge Tortorella – riteniamo molto importante la disponibilità che ci stanno offrendo i professionisti sanitari anche per evitare che si diffonda il panico alimentato da fake news che viaggiano velocissime su web, social e sugli smartphone addirittura come le vecchie catene di Sant’Antonio. Creeremo una vera e propria task force che andrà a stanare chi propaga bufale che alimentano dannosi allarmismi».

Il progetto formativo in questione, realizzato con la collaborazione scientifica dell’Istituto per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” e l’Università “La Sapienza”, prevede al fianco dei moduli didattici anche un lungometraggio in lingua inglese: al rigore dei contenuti scientifici si affianca dunque una metodologia di fruizione che sfrutta la forza comunicativa del cinema.

Il nuovo corso di approfondimento dedicato al 2019-nCoV si inserisce su quanto iniziato con il corso E-bola.
Rivolto anche ai pazienti, consente al personale sanitario di aggiornare le proprie competenze sul protocollo da seguire in queste delicate situazioni ed in caso di pandemie: operazioni di vestizione/svestizione, isolamento del paziente affetto da patologie infettive e in generale tutte le operazioni da compiere per ridurre al minimo il rischio di diffusione degli agenti patogeni. Migliaia di operatori sanitari si sono già formati con il nostro corso E-bola, che torniamo a mettere a disposizione gratuitamente sulla nostra piattaforma.

E-bola nasceva con l’obiettivo di creare un coordinamento internazionale per la formazione a distanza per affrontare le presenti e future emergenze sanitarie e per promuovere la ricerca. «Il messaggio che abbiamo lanciato in occasione della presentazione ufficiale al Ministero della Salute – conclude Tortorella – è sempre di grande attualità, come conferma la recente dichiarazione del ministro alla Salute Roberto Speranza che, proprio ieri, ha parlato della necessità di un coordinamento a livello internazionale. Con l’esperienza maturata in questi anni e con la disponibilità offerta dai tanti operatori sanitari che ci stanno contattando, confermiamo la nostra disponibilità a partecipare e se necessario anche a promuovere una cabina di regia mondiale ed a mobilitare una task force dei “nostri” medici».

Per segnalare una fake news o chiarire dubbi in merito al Coronavirus, invitiamo tutti a scriverci sulla nostra pagina Facebook  Consulcesi Club su Messenger.